Buccia di banana
LABORATORIO PER BAMBINI 9 – 13 ANNI
A cura della Cineteca di Bologna
ISCRIZIONI ENTRO IL 22 SETTEMBRE 2022 (Vedi sotto).
Di che cosa si tratta?
Dopo il successo del Remake Chaplin durante Tendenza Clown 2021, torna un nuovo laboratorio di cinema per i ragazzi dai 9 ai 13 anni realizzato dalla Cineteca di Bologna.
Venerdì 23 e sabato 24 settembre, per Tendenza Clown 2022, i ragazzi sono coinvolti in diversi momenti di lavoro, volti a ricreare alcuni estratti dei film
di Buster Keaton.
Faranno parte di una vera troupe cinematografica, saranno nel cast o impegnati sul set e nel backstage e capiranno come si effettua il montaggio di una sequenza per il cinema.
Domenica 25 settembre, prima della proiezione de “La palla n. 13” e de “Una settimana” di Keaton, verrà presentata al pubblico la sequenza creata dai partecipanti!
Chi conduce il laboratorio?
Simone Fratini e Giuliana Valentini di Schermi e Lavagne, il Dipartimento Educativo della Cineteca di Bologna.
Come è organizzato?
Quando: venerdì 23 settembre ore 16.30-19.00 e sabato 24 settembre ore 9.00-13.00 e 14.00-16.30
Dove: Teatro Franco Parenti di Milano
Target: il laboratorio è rivolto a bambini e ragazzi dai 9 ai 13 anni ed è aperto ad un numero massimo di 15 persone. Per iscrizioni scrivere a festival@claps.lombardia.it comunicando nome-cognome ed età del partecipante, entro il 22 SETTEMBRE 2022.
La quota di partecipazione è di 30€ e comprende tutto il necessario per il laboratorio, oltre a biglietti con sconti dedicati per seguire il festival Tendenza Clown e alla visione dei film di Keaton domenica 25 settembre.
Per saperne di più su Buster Keaton
Nel settembre del 1949 la rivista Life pubblicò “Comedy’s Greatest Era”: a metà tra l’inchiesta e il racconto lirico, James Agee celebrava quattro maestri del cinema comico muto – Lloyd, Langdon, Keaton e Chaplin – ricordando all’America l’unicità di un’arte che stava già cadendo nell’oblio.
Buster Keaton, in particolare, “Per stile e natura era il più profondamente ‘muto’ dei comici muti, tanto che anche un sorriso era in lui assordante e stonato quanto un grido. In un certo senso i suoi film sono una sorta di ‘trascendente numero da giocoliere’ in cui a librarsi sembra essere l’intero universo, sospeso in un meraviglioso movimento, che trova come unico punto di quiete il volto indifferente e impassibile del giocoliere”. L’autorevole articolo di Agee innescò un processo di riabilitazione artistica e contribuì a far rinascere l’interesse per i capolavori di Keaton, all’epoca praticamente introvabili. All’inizio degli anni Cinquanta, grazie al sodalizio con Raymond Rohauer, i film di Keaton tornarono sul grande schermo. Con sua grande costernazione Keaton non ne possedeva i diritti, ma aveva conservato alcune rare copie che furono poi trasferite su pellicola safety.