LA RELAZIONE A SCUOLA, IN PRESENZA E A DISTANZA
Iscrizioni entro il 7 dicembre – 4 appuntamenti online gratuiti
Il teatro ha un contenuto e un valore sociale elevatissimo, descrive una sfera di significato comune, simula mondi sociali. Proprio per questo è così vicino ai bambini e ai ragazzi.
Un nuovo ruolo va riconosciuto alla Cultura e all’Istruzione avendo coscienza del loro impatto nella vita delle persone in termini di salute, di benessere e di capacità di innovare.
Le arti e i linguaggi dello spettacolo dal vivo sono una risorsa formativa essenziale in tutti i percorsi educativi e formativi; nello stesso modo la scuola è un ambito necessario allo sviluppo e all’innovazione del teatro e delle arti dello spettacolo dal vivo. Grazie alla relazione con l’infanzia e l’adolescenza, gli artisti sperimentano il contemporaneo e nutrono il proprio sguardo di adulti e la propria creatività. Non solo. La scuola può donare al teatro le strutture e le parole della ricerca, della verifica e della documentazione in una osservazione dialettica, sincronica e diacronica delle pratiche e dei soggetti.
Il punto di partenza è la formazione degli adulti. Docenti, educatori, artisti.
Con queste premesse presentiamo il primo corso nato dalla collaborazione tra INDIRE e A.R.T.I. strutturato in due parti.
Una prima parte, che si terrà online, rivolta a tutti, che si snoderà lungo 4 incontri tra scuola e teatro per un totale di 8 ore.
- martedì 14 dicembre, dalle ore 17 alle 19 a cura di Marco Dallari Alfabetizzazione della pratica teatrale a scuola e la sua influenza nello sviluppo dell’età evolutiva
- giovedì 16 dicembre, dalle ore 17 alle 19 a cura di Roberto Frabetti – La Baracca Testoni Teatro Raccontare con gli occhi. Ricerca della relazione sensibile
- lunedì 10 gennaio, dalle ore 17 alle ore 19 a cura di Emma Dante – Compagnia Sud Costa Occidentale Il linguaggio del corpo nel teatro
- martedì 18 gennaio, dalle ore 17 alle ore 19 a cura di Marco Dallari Interdisciplinarità della pratica teatrale
Per iscriversi al corso: http://musica.indire.it/forms/index.php/885669?lang=it
e compilare la form di iscrizione. Le iscrizioni sono aperte fino a martedì 7 dicembre.
Al termine delle iscrizioni ciascun partecipante riceverà una mail di conferma con le indicazioni necessarie per frequentare il corso on line.
In caso di problemi tecnici, scrivere a teatroascuola@indire.it
Una seconda parte, che si terrà in presenza, a cura dei circuiti regionali, che prevede 16 ore. Programma in fase di definizione.
Al termine di ciascuno dei due percorsi, INDIRE rilascerà un attestato di partecipazione agli iscritti che hanno frequentato il corso.
HANNO ADERITO AL PROGETTO, PER ARTI:
Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Ass.ne C.T.R.C teatro Pubblico Campano, Circuito CLAPS, ATER Fondazione-Circuito Regionale Multidisciplinare per l’Emilia Romagna, Arteven Associazione Regionale per la promozione e per la diffusione del teatro e della cultura nelle comunità venete.
I DOCENTI COINVOLTI NELLA PRIMA PARTE DEL CORSO:
MARCO DALLARI
Pedagogista presso i comuni di Bologna e di Carpi, è poi docente di Pedagogia e Didattica dell’Educazione Artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e in numerose università italiane. È anche animatore di laboratori didattici presso musei e gallerie d’arte moderna. Presso la Facoltà di Scienze Cognitive dell’Università di Trento dirige il Laboratorio di comunicazione e narratività. Suoi principali interessi di ricerca riguardano il rapporto fra i modelli di conoscenza e rappresentazione identitaria e l’animazione e le didattiche della produzione artistica, narrativa e teatrale. Numerose le sue pubblicazioni.
Le sue lezioni saranno martedì 14 dicembre, dalle ore 17 alle 19 Alfabetizzazione della pratica teatrale a scuola e la sua influenza nello sviluppo dell’età evolutiva e martedì 18 gennaio, dalle ore 17 alle ore 19 Interdisciplinarità della pratica teatrale.
ROBERTO FRABETTI
Attore, regista, autore e amministratore teatrale. Nel 1976 ha partecipato alla fondazione de La Baracca – Teatro Testoni Ragazzi di Bologna. È direttore artistico del Festival per la prima infanzia “Visioni di futuro, visioni di teatro” e project manager del progetto europeo Mapping. A map on the aesthetics of performing arts for early years (2018-2022). È membro del Comitato Esecutivo di Assitej e ha ricevuto diversi premi Assitej. Ha curato la “Carta dei diritti dei bambini all’arte e alla cultura”, un progetto de La Baracca-Testoni Ragazzi premiato con la Medaglia dal Presidente della Repubblica italiana ed è l’autore di testi teatrali per bambini e ragazzi, di cui moltissimi per i più piccoli, oltre a numerosi libri e articoli per antologie, in particolare sulle esperienze di teatro per la prima infanzia e per i giovani.
La sua lezione sarà giovedì 16 dicembre, dalle ore 17 alle 19, Teatro-Raccontare con gli occhi. Ricerca della relazione sensibile.
A partire dall’esperienza con i piccolissimi” i bambini da 0 a 3 anni è emersa nel percorso produttivo de La Baracca – Testoni Ragazzi l’importanza dello sguardo. Spesso è lo strumento dimenticato nel lavoro dell’attore, dedicato principalmente al corpo e alla voce. Eppure lavorare sullo sguardo è altrettanto fondamentale per un attore, in particolare quando il pubblico è quello dei bambini e degli adolescenti.
Lo “sguardo che racconta”, che aiuta a vedere quello che non c’è, quello che deve divenire visibile nell’attimo in cui a teatro si mescolano gli immaginari dell’attore e del pubblico.
Lo “sguardo che crea nuovi ponti”, da attraversare, per stabilire un’intesa, per dare una disponibilità, per intessere una relazione, momentanea, ma intensa.
Lo “sguardo che sottolinea”, che ci conduce a vedere ciò che accade, a riconoscere e condividere i dettagli e i nuclei del movimento e dell’immagine.
Il lavoro sullo sguardo ci porta ad affrontare il grande tema della relazione sensibile tra artista e spettatore, ma anche quello tra spettatore e spettatore e tra artista e artista.
EMMA DANTE
Nata a Palermo, dopo aver frequentato a Roma l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, torna nella sua città dove lavora come attrice, recitando in situazioni di fortuna e provando all’interno di centri sociali autogestiti, per poi capire di essere più adatta al ruolo di regista teatrale. Nel 1999 fonda a Palermo la Compagnia teatrale Sud Costa Occidentale insieme a Gaetano Bruno, Sabino Civillieri e Manuela Lo Sicco, con numerose creazioni. Ma è con mPalermu, finalista e vincitore del premio Scenario 2001, che si fa conoscere ed apprezzare a livello nazionale – lo spettacolo le vale il premio Lo Straniero come regista emergente ed il premio Ubu 2002. Continua a perlustrare l’orizzonte femminile fatto di personaggi dall’anima forte.
La sua lezione sarà lunedì 10 gennaio, dalle ore 17 alle ore 19, Il linguaggio del corpo nel teatro.
Il mio percorso artistico parte da un inventario esistente, fatto dai corpi delle attrici e degli attori. Il loro rapporto d’identità è determinante per rappresentare e pensare, essi sono tutto, sono i riempimenti spaziali e temporali della scena. Devono potersi trasformare in tutti gli alberi di un bosco e riuscire a far scorrere sul palco tutta l’acqua del mare.
Voglio, semplicemente, parlare di quello che siamo, di un qualcosa che è in noi, dei contrari che ci portiamo dentro ogni giorno: senso e follia, forza e debolezza.
Ma la ricerca del metodo, della poetica e dei risultati non può essere rapida, richiede tempi di elaborazione lunghi e profondi, richiede cura, rigore, sacrificio.
E allora diventa sempre più difficile dividere con un taglio netto il “qui dentro” della scena e il “là fuori” del pubblico. L’altro sguardo trasforma via via il nostro modo di raccontare una storia, le voci di un luogo, la psiche dei personaggi, la musica che evoca un particolare stato d’animo.