È Alessandro Carboni con il progetto di ricerca La storia di Q l’autore vincitore del bando nazionale CollaborAction kids, l’azione più giovane del Network Anticorpi XLa cadenza biennale, nata con la volontà di mappare le creazioni di coreografi e coreografe destinate al pubblico delle nuove generazioni e sostenere la conoscenza e l’atto creativo di spettacoli di danza per bambini, bambine e adolescenti.
All’artista selezionato dai partner della rete che aderiscono all’azione, viene offerto un contributo di 6500€ comprensivo di una borsa di ricerca e di 30 giorni tra residenze creative, laboratori e momenti di accompagnamento e di condivisione della ricerca con le giovani comunità di riferimento nel periodo da settembre 2022 a dicembre 2023. Durante i periodi di residenza e studio sarà possibile attivare dei laboratori con la fascia d’età e/o con le comunità a cui la ricerca si rivolge e verrà offerta l’opportunità di confrontarsi con professionisti e professioniste del settore che metteranno a disposizione i propri spazi, i propri strumenti e il proprio know how, al fine di supportare il processo creativo dell’artista. Saranno inoltre previsti dei momenti di incontro e approfondimento in cui il progetto si aprirà alla condivisione con le comunità di riferimento e con operatori e operatrici, studiosi e studiose, offrendo la possibilità di costruire nuove relazioni e momenti di interazione inclusivi.
Rivolto a bambini e bambine di 3-8 anni e ai loro genitori, La storia di Q prende liberamente spunto dal testo Flatlandia, Racconto fantascientifico a più dimensionidi Edwin A. Abbott, pubblicato nel 1884. Partendo da questo testo per adulti, l’artista svilupperà un percorso creativo basato sull’immaginazione figurativa e l’astrazione geometrica in una dimensione adatta all’infanzia.
Da un punto di vista coreografico il progetto si basa sulla costruzione e attraversamento di “mondi”, gli spazi multidimensionali proposti nel racconto da un suo abitante – Quadrato – e sull’ emozionante scoperta in cui conosce la realtà dello spazio tridimensionale e le possibilità di movimento che gli oggetti hanno. Utilizzando forme primarie, oggetti e il corpo l’artista sviluppa una partitura spaziale come elemento drammaturgico: percorrere lo spazio dal bidimensionale al tridimensionale e utilizzare il palcoscenico come piano di proiezione cartografica.
Per la ricerca e sviluppo creativo visivo e performativo del progetto, l’artista e i suoi collaboratori utilizzeranno MM_Metodo Materia, un tool, strumento di lavoro ideato da Alessandro Carboni, che indaga la materia dal punto vista performativo e drammaturgico. La Storia di Q, inoltre, si svilupperà in collaborazione con Pingelap – arte e movimento creativo per bambini, progetto educativo per l’infanzia ideato con Chiara Castaldini – artista di danza in contesti educativi: oltre alle residenze dedicate specificatamente alla creazione, durante le fasi di ricerca per lo spettacolo verranno proposti ai bambini e alle comunità laboratori e attività di costruzione d’insieme, in cui si cercherà di stimolare intuizioni e ragionamenti, così da favorire processi di scambio e ampliare la capacità di immaginazione e astrazione del reale.
Le strutture che prendono parte a CollaborAction kids per l’edizione 2022/2023 sono: Cantieri Danza – Ravenna, AMAT – Associazione Marchigiana per le Attività Teatrali – Ancona, Circuito CLAPS – Brescia, Arteven – Circuito Multidisciplinare Regionale -Venezia, Fondazione Piemonte dal Vivo – Lavanderia a Vapore – Torino, Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura – Bari.