STUPOROSA
DETTAGLI
Così, apparentemente senza motivo, piangono le performer di Stuporosa, dando vita a un pianto che assume varie sfumature, ora trattenuto, ora soffocato,
DETTAGLI
Così, apparentemente senza motivo, piangono le performer di Stuporosa, dando vita a un pianto che assume varie sfumature, ora trattenuto, ora soffocato, ora si fa musica, ora sfocia nella speranza, ora diviene canto ricalcando le sonorità di un antico lamento funebre salentino.
I loro corpi si frammentano alla ricerca di forme arcaiche, lontane, che si perdono e sciolgono
all’istante. Queste forme sono le figure di pathos, immagini archetipiche del patire umano che si sono tramandate nel tempo attraverso secoli e civiltà, immagini appartenenti a riti funebri passati ma che hanno valore universale perché da quando è stato creato, l’essere umano ha sofferto sempre allo stesso modo. Le cinque performer cercano di recuperare un senso di collettività, una ritualità, di instaurare nuove forme di mutuo soccorso, sussurrando antiche formule magiche, rievocando danze tradizionali, cantando una ninna nanna salentina.
Dance Circle
La serata include anche Dance Circle, azione nata dall’incontro tra la rete Dance Card e Stratagemmi prospettive teatrali. Questo appuntamento offre un’opportunità di approfondimento trasversale sul mondo della danza, attraverso brevi interventi che propongono una prospettiva diversa sull’opera: uno sguardo differente, proveniente da altri ambiti e altre discipline, in grado di illuminare i temi indagati dalle artiste e dagli artisti e di ampliarne la risonanza.
Il rito del pianto: lutto, memoria, pathos
con Silvia Barberani (Università degli Studi di Milano Bicocca)
modera Alessandro Iachino (Stratagemmi)
Lamentatrici, prefiche, atitadoras: alle donne le comunità rurali hanno affidato il compito di elaborare, collettivamente, l’esperienza della morte di una persona cara. Il lutto si pone infatti come tempo sospeso, in cui il ricorso a rituali e a immaginari appare imprescindibile per sostenere, e superare, il dolore della sopravvivenza. Silvia Barberani, docente di Discipline demoetnoantropologiche all’Università degli Studi di Milano Bicocca, esplorerà alcune forme che l’elaborazione del lutto e della memoria dei defunti ha assunto nel corso del tempo, a margine della performance Stuporosa di Francesco Marilungo.
regia e coreografia Francesco Marilungo con Alice Raffaelli, Francesca Linnea Ugolini, Vera Di Lecce,
Martina Di Prato musica e vocal coaching Vera Di Lecce spazio e luci Gianni Staropoli
costumi Lessico Familiare foto e video Luca del Pia produzione Körper | Centro Nazionale di
Produzione della Danza co-produzione Fabbrica Europa con il sostegno di IntercettAzioni – Centro
di Residenza Artistica della Lombardia con il supporto di Short Theatre Festival, Fuori Programma
Festival, Teatro Akropolis & Dracma Teatro – Progetto CURA, Did Studio, Base Milano, Qenhun
ORARIO
(Sabato) 21:00
DOVE
Spazio Allori - Poncarale (BS)
Via XXIV Maggio, 1, 25020 Poncarale BS