VORREI UNA VOCE
DETTAGLI
Il sogno è il fulcro di questa drammaturgia: smettere di sognare significa far morire una parte di sé. Vorrei una voce,
DETTAGLI
Il sogno è il fulcro di questa drammaturgia: smettere di sognare significa far morire una parte di sé. Vorrei una voce, dedicato a chi ha perso la capacità di farlo, è uno spettacolo costruito attraverso le canzoni di Mina cantate in playback, nato dal percorso teatrale intrapreso da Tindaro Granata all’interno della sezione femminile di alta sicurezza della Casa Circondariale di Messina, nell’ambito del progetto “Il Teatro per Sognare”. In Vorrei una voce in scena ci sarà solo lui, delle ragazze porterà i loro occhi, i loro gesti, gli abbracci lunghi e forti, le loro lacrime e i sorrisi. Grazie a loro racconterà storie di persone che dalla vita vogliono un riscatto importante: vogliono l’amore. Non l’amore idealizzato e romantico, ma l’amore per la vita, quella spinta forte, irruente, a volte violenta e apparentemente insensata che ti permette di riuscire a sopportare tutto, a fare tutto affinché si possa realizzare un sogno.
di e con
Tindaro Granata
con le canzoni di
Mina
ispirato dall’incontro con le detenute-attrici della Casa Circondariale di Messina
nell’ambito del progetto
Il Teatro per Sognare di D’aRteventi produzione LAC Lugano Arte e Cultura
in collaborazione con
Proxima Res partner di ricerca Clinica Luganese Moncucco
ORARIO
(Giovedì) 20:45
DOVE
Teatro Marconi | Calcinato (BS)
Via Carlo Alberto, 25011 Calcinato BS